Bracciano, Macchia del Comune, bollo CN*LVX[…]/PRIMI[…].

Macchia del Comune di Bracciano, tegola.

Macchia del Comune di Bracciano, tegola con bollo CN*LVX[…]/PRIMI[…].

Nella Macchia del Comune, in località La Moletta, c’è una villa con terme private parzialmente messa in luce da scavi archeologici effettuati negli anni Ottanta che hanno reso visibile una grande cisterna e resti murari. Costruita nell’età tardo-repubblicana, sembra che essa rimase in uso fino al IV secolo. Durante il lavoro di indagine di superficie è stato trovato, tra le macerie dell’edificio, un frammento di tegola con bollo rettangolare con la scritta CN*LVX[…]/PRIMI[…] che trova confronti con uno in particolare trovato ad Anguillara Sabazia in località Mura S. Andrea letto per  esteso CN(AEI) LUXIL(II)/PRIMIGENI. Sembra che questi bolli vennero stampigliati fin dall’età tardo-repubblicana dai Luxilii individuati, da come ci riportano alcuni studiosi, nella zona a ovest di Bracciano e l’Anguillarese lungo la via Clodia della quale proprio un Luxilius prima della metà del III sec. d.C. risulta esser stato curato. Ma la sua presenza nella Macchia del Comune di Bracciano rende l’area di distribuzione un po’ più estesa.
Per i confronti si veda Villae e bolli inediti su lateres nel comprensorio del Lago di Bracciano (In particolare il confronto si ha con il bollo classificato col n. 34, pp. 116-117, tav. 4).
Da come riportato, il frammento di tegola è stato subito consegnato all’assistente del responsabile di zona per la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale.

Autrice: Elena Felluca

ultima modifica: 26 ottobre 2014

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