
Evento del 9 ottobre 2022

Bracciano, localitร Vicarello. Fondali lacustri, a 50cm/1m di profonditร . Piattaforma verosimilmente naturale con lieve pendenza, che si accentua improvvisamente, verso il fondale. Sembrerebbe un tratto della via Clodia, che ritroviamo piรน avanti sulla spiaggia, ad una quota di + 1m/ 1.5m, ma non รจ facile stabilire se questa piattaforma sia stata usata per la viabilitร , quando il livello del lago era piรน basso
Elena Felluca, 07/08/2022
La via Clodia collegava Roma con lโEtruria settentrionale, giungendo a Cosa, dove si congiungeva con la via Aurelia. Il nome dovrebbe derivare da un magistrato che verso la fine del III secolo a.C. la fece lastricare, ma non sappiamo quando esattamente il suo tracciato venne segnato. Probabilmente รจ una strada battuta, parzialmente o totalmente, giร in epoca etrusca. Sulla Tabula Peutingeriana sono indicati il tragitto, il punto di partenza e il punto di congiunzione con lโAurelia e le principali localitร che attraversava: essa partiva da Ponte Milvio, condividendo un tratto con la via Cassia, la prima localitร era Sextum (La Storta), da dove si separava dalla Cassia, Careias (presso Santa Maria di Galeria), ad Novas, Forum Clodii, Blera, Marta, Tuscana, Materno, Saturnia, Cosa. Larga circa 4 m, essa era dotata di marciapiedi ed era articolata in numerosi diverticoli. Vari tratti della via Clodia sono stati individuati ad Anguillara Sabazia, a Bracciano, in particolare in corrispondenza dellโattuale Strada Provinciale 4/A, tra le localitร San Celso e Vicarello e nei boschi, ai piedi del centro storico di Bracciano e nella Macchia della Fiora. Purtroppo, molti basoli sono stati divelti e fatti rotolare sulla riva del lago, in altri casi frane e smottamenti del terreno hanno fatto cadere dei basoli posti su ripidi declivi modellati dallโerosione. Solo brevi tratti restano ben conservati e talvolta vengono messi in luce durante i lavori per posizionare sottoservizi, 1 o 2 m al di sotto dellโattuale piano stradale. La strada consolare, arrivando da Roma, costeggiava la riva del lago in localitร San Celso, un ramo proseguiva lungo lago, mentre una breve deviazione andava verso via di Monte Tonico e in via dei Quadri (oppure la via stessa si discostava dalla riva del lago), in prossimitร di ville di cui sono ancora visibili i resti. Il ramo che proseguiva lungo lago doveva compiere unโulteriore deviazione in via di San Liberato, attraversando la macchia della Fiora, giungeva a Forum Clodii, poi proseguiva verso nord. Il ramo lungo lago รจ stato intercettato in vari punti sotto lโattuale strada SP 4/A e lungo la spiaggia, fino ai Bagni di Vicarello.Lโosservazione dei basoli ancora in posto e di quelli divelti (molti), insieme allo studio dell’antica viabilitร , permettono di ipotizzare lo schema in allegato.ร interessante il rapporto con il percorso dell’aqva Traiana.
Elena Felluca, 07/08/2022