Trevignano Romano

Trevignano RomanoTrevignano Romano abbraccia l’ampio golfo delle Pantane la cui sommità corrisponderebbe ai resti di un cratere.

Testimonianze sparse rivelano l’esistenza di un’area sepolcrale di epoca etrusca sviluppata a partire dall’VIII secolo a.C. fino al V secolo a.C.

Sul promontorio sono visibili i resti della Rocca antica di cui non sappiamo esattamente l’epoca di edificazione, probabilmente esisteva nella metà del XIII secolo: ci furono vari passaggi di proprietà tra i Curtabraca, i Prefetti di Vico e i de Stinco, fino a quando nel 1377 Trevignano fu in potestà del popolo romano. Alla fine del XIV secolo andò in mano agli Orsini che poco a poco, nel corso del XV secolo, entrarono in possesso di tutto il territorio del lago. Nel 1496 le milizie di Alessandro VI, papa Borgia, assalirono e presero Trevignano; nel 1503 egli confiscò tutti i feudi degli Orsini, ma per poco tempo, poiché li ripresero a seguito della sua morte avvenuta lo stesso anno. Pochi anni dopo Giovanni Giordano Orsini fece smantellare la Rocca.

Il paese antico si sviluppava al di sotto dell’altura ed era protetto da mura interrotte da due grandi porte: nell’insieme gli edifici vennero costruiti nel tempo e modificati almeno a partire dalla metà del XIII secolo. Reminiscenze più antiche sono visibili solo in alcune costruzioni.

Tra gli edifici più evidenti vi è la Chiesa di Santa Maria Assunta edificata all’inizio del XVI secolo per volere della famiglia Orsini. Alla fine del XVIII secolo venne rielaborata per assumere l’attuale aspetto, successivamente subì vari interventi di restauro. Al suo interno, nella zona absidale, vi è un affresco, realizzato probabilmente nel secondo decennio del XVI secolo da uno o più pittori della scuola di Raffaello.