Castello di Bracciano, architettura. Alcune considerazioni.

Castello di Bracciano e borgo antico.

Castello di Bracciano e borgo antico.

Quando il castello di Bracciano venne progettato, nella seconda metà del XV secolo, la cosa più importante doveva essere stata quella di considerare la capacità di resistere ad un attacco diretto e di sostenere un assedio. Non era la residenza principale degli Orsini, quella era a Roma ove possedevano vari palazzi di rappresentanza, uno era a Monte Giordano.
Sembra che il castello sia stato concepito per essere piazzaforte militare e palazzo di rappresentanza, nonché centro amministrativo del feudo di Bracciano, esso costituisce un misto di architettura militare e civile legata sia all’esperienza medievale di fortezza inespugnabile eretta a scopo difensivo con elevate torri merlate, camminamento di ronda, cinte murarie imponenti e invalicabili, facciate esterne massicce e pareti regolari, sia ad

Castello di Bracciano, particolare.

Castello di Bracciano, particolare.

una nuova concezione rinascimentale di residenza signorile, soprattutto per quanto riguarda gli interni: le sale si susseguono in fughe prospettiche di porte allineate, locali ampi dotati di grandi camini, estrema cura nel trattamento decorativo degli interni. Gli architravi delle porte e delle finestre sono realizzate con colonne di roccia basaltica ben levigate e modanate, sull’architrave è spesso scolpito lo stemma della famiglia Orsini. Le finestre costituivano l’unica fonte di
illuminazione naturale, i recessi o nicchie dietro di esse hanno le dimensioni di piccole stanze e contengono, su ciascun lato, un sedile di pietra. La pavimentazione è in mattoni di cotto. Ogni stanza possiede un camino costruito nel muro insieme alle canne fumarie incassate all’interno decorati con candelabre di elementi naturalistici fatti di fiori e piante, figure umane animali fantastici.

Castello di Bracciano, particolare ala nord.

Castello di Bracciano, particolare ala nord.

Esso sorge su una ripida altura di tufo vulcanico che funge da difesa naturale rafforzata da imponenti mura di cinta parzialmente circondate da un fossato, con ciò si sfruttava la difesa naturale offerta dall’altezza della collina e si assicurava la visione senza ostacoli della campagna circostante.
Lo zoccolo di pietra sul quale è stato impiantata la struttura ne costituisce le fondamenta naturali, fornendole maggiore stabilità e robustezza.

Castello di Bracciano, particolare.

Castello di Bracciano, particolare.

Il materiale impiegato per edificare il maestoso castello e le imponenti mura di cinta è costituito principalmente massi di pietra lavica più o meno irregolari e appena sbozzati, mentre i laterizi singoli o legati insieme con la malta sono stati messi in opera durante le ristrutturazioni eseguite nelle epoche successive alla costruzione. Solo raramente appare qualche blocco di pietra squadrato regolare. Ad ogni modo, si tratta di materiale estratto da cave verosimilmente locali oppure ricavato da strutture antiche espoliate. Solo i beccatelli delle torri sono piuttosto rifinite: si tratta di blocchi di basalto lavorato terminenti a guisa di foglia ripiegata a becco di civetta collegati tra loro da archi in laterizio.

Castello di Bracciano, particolare ala nord.

Castello di Bracciano, particolare ala nord.

Dalle cavità naturali della roccia sono stati ricavati ambienti destinati a cantine, cisterne
per l’acqua, pozzi, stanze segrete, passaggi e…trabocchetti (?).

Sia le cortine che le torri sono verticali, salvo per la base inclinata, dove le pareti esterne vengono in avanti in obliquo e nell’angolo di intersezione vi è un cordone di pietra. Questa caratteristica rafforzava la struttura e sembra che favorisse la caduta e il rimbalzo dei proietti gettati dall’alto sui nemici durante gli attacchi.
La sommità delle mura e delle torri delle cortine sono collegate tra loro da passaggi transitabili (camminamenti). Essi, a tratti posti su quote differenti, sono raggiungibili solo da una breve scala. Anche le torri hanno altezza differente raggiungibili tramite brevi rampe di scale che dipartono dai camminamenti stessi.

Castello di Bracciano, particolare camminamento.

Castello di Bracciano, particolare camminamento.

Sul bordo esterno del muro vi è lo spalto merlato, un muretto o parapetto consistente di parti alte e parti basse alternate ove sono state ricavate feritoie dietro le quali si apriva un recesso ricavato entro lo spessore del muro.

Verso il lago la cortina muraria è dritta e contigua delimitata da due torri angolari circolari e si affaccia su uno strapiombo addolcito da due terrapieni rivestiti da mura di contenimento sui quali vi sono il “giardino del granaio” e il “giardino segreto” che, per le caratteristiche strutturali, è facile ipotizzare facessero parte della cinta muraria difensiva. Invece, ove i declivi della collina tufacea erano meno impervi, si sviluppava il borgo che fungeva da barriera.

Castello di Bracciano.

Castello di Bracciano.

Le mura di cinta proteggevano sia il castello che il borgo stesso: esse erano rettilinee interrotte da torri semicircolari. Vi erano due porte di accesso probabilmente entrambe dotate di pontelevatoio: una era la cosiddetta “falsa porta”, adiacente il castello e rivolta verso la Chiesa di Santa Maria del Riposo, l’altra era verso l’attuale piazza I Maggio ove confluiva una delle principali vie di comunicazione, ovvero l’attuale via Fausti. Al di fuori delle mura vi erano alcuni edifici come chiese, ospedali (almeno due) e lazzaretti.

Per comprendere l’architettura del castello e dell’intero borgo antico bisogna tenere a mente che ciò che vediamo oggi è il risultato di vari interventi strutturali avvenuti nel tempo, benchè l’impianto portante sia della seconda metà del XV secolo, inoltre non è ancora certo come all’epoca venne inglobata e modificata la Vecchia Rocca medievale (forse databile XI-XII secolo) ed alcuni edifici adiacenti della stessa epoca.

Castello di Bracciano, particolare.

Castello di Bracciano, particolare.

Castello di Bracciano. Veduta del lago.

Castello di Bracciano. Veduta del lago.

Castello di Bracciano, particolare.

Castello di Bracciano, particolare.

Castello di Bracciano, particolare.

Castello di Bracciano, particolare.

Castello di Bracciano, particolare.

Castello di Bracciano, particolare.

Castello di Bracciano, particolare.

Castello di Bracciano, particolare.

Autrice: Elena Felluca

ultima modifica: 26 dicembre 2013

Riproduzione vietata senza il consenso dell’Autrice.
È permesso citare l’articolo come sitografia indicando il nome dell’autrice, il titolo dell’articolo, l’indirizzo internet e la data indicata nel testo che si riferisce alla lettura dell’utente.