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Vino Castel Bracciano

Vino Castel Bracciano

Alla fine del XIX secolo, Baldassarre III Odescalchi, dopo aver ereditato il ducato di Bracciano dalla madre Sofia Branicka, avviò una serie di opere di valorizzazione e potenziamento delle risorse. In agricoltura, tra i vari provvedimenti, si concentrò sulla cura della vite e l’introduzione di nuovi vitigni: cabernet-franc, cabernet-souvignon, pinot noire, sangiovese, tramino. Ne risultò la produzione intensa di un vino di ottima qualità, tanto da ottenere alti riconoscimenti in varie esposizioni. La cantina era a Vigna Grande: oltre a grandi torchi, vi erano numerose botti e un impianto per l’imbottigliamento.

Bracciano, monumento ai caduti

4 novembre, Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, istituita nel 1919 per commemorare l’armistizio del 1918.
A Bracciano è dedicata la piazza sulla quale si affaccia il Palazzo Comunale. È anche il centro della vita cittadina, luogo di aggregazione e sede di eventi di svariato genere. La piazza ha cambiato aspetto nel tempo, così anche il monumento ai caduti. In questa vecchia cartolina, dietro la palma, vediamo il primo, costruito negli anni Venti. Continua a leggere