Bracciano. Fonte dell’Ospedale

A Bracciano, in via cupetta del mattatoio, si trova un fontanile cinquecentesco addossato ad una parete di roccia tufacea. Esso raccoglie acqua di sorgente naturale che scaturisce dalle fessure della roccia stessa convogliata in cunicoli, da lì in canalette dalle quali tre cannelle permettono di fuoriuscire in tre vasche esterne.
Fonte dell'ospedale, 1511La struttura del fontanile venne realizzata nel 1511 probabilmente per volere di Giangiordano Orsini, o della moglie Felice della Rovere (figlia di papa Giulio II), a favore della comunità di Bracciano. Così i Signori del luogo e la popolazione strinsero un patto simboleggiato anche dagli stemmi scolpiti: due Orsini e uno che raffigura due mani che si stringono (simbolo di un patto) tenendo insieme una rosa (simbolo Orsini). Quest’ultimo potrebbe essere il prototipo dell’attuale stemma di Bracciano. L’iscrizione recita: “A FVNDAMENTIS PUBLICAE COMODITATI ANNO DOMINI MDXI”.
Nel 1861 venne restaurato dal Municipio, come ci ricorda la lapide centrale (“RESTAURATA DAL MUNICIPIO L’ANNO MDCCCLXI”), proprio in concomitanza delle migliorie apportate alla situazione finanziaria e alla struttura dell’Ospedale Civile di San Sebastiano, a poca distanza, ad opera di Sofia Branicka Odescalchi.

Nei documenti relativi conservati nell’Archivio Storico di Bracciano è noto come  fonte, fontana o fontanile dell’ospedale, con chiari riferimenti all’Ospedale Vecchio poco distante.
Da come riporta il Nardini, o chi per lui, nelle trascrizioni redatte tra la fine del XVIII secolo e la prima metà del XIX nel corso del XVI secolo esistevano due ospedali in Bracciano: l’ospedale di S. Sebastiano e Ospedale di S. Giovanni Decollato. In un documento del 23 maggio 1593 da lui riportato risulta l’unione dei due ospedali in uno solo, probabilmente il primo coincide con quello oggi denominato Ospedale Vecchio. Attigua all’ospedale vi è, almeno sin dal 1459, una chiesa dedicata a San Sebastiano e, all’epoca, tutto era sotto la giurisdizione dei padri Agostiniani.
È da notare come la fonte dell’ospedale si trovi al di fuori dell’antico centro abitato, poco distante ai piedi della salita che in passato costituiva una delle due vie principali per accedere al paese.

Il fontanile cinquecentesco ingloba impianti idraulici preesistente: di sicuro i cunicoli che convogliano l’acqua sorgiva sono stati scavati in epoca etrusca, quindi Giangiordano Orsini, o la moglie, organizzò semplicemente la nuova struttura atta ad agevolare l’approvvigionamento di acqua.

Bracciano, fonte dell'ospedale

Bracciano, fonte dell’ospedale, particolare interno.

Bracciano, fonte dell'ospedale

Bracciano, fonte dell’ospedale. Particolare interno.

Bracciano, fonte dell'ospedale

Bracciano, fonte dell’ospedale. Particolare interno.

Bracciano, fonte dell'ospedale

Bracciano, fonte dell’ospedale. Particolare interno.

Bracciano, fonte dell'ospedale

Bracciano, fonte dell’ospedale. Particolare interno.

RIFERIMENTI:
http://www.scintilena.com/bracciano-esplorati-cunicoli-di-epoca-etrusca/08/20/

Autrice: Elena Felluca

ultima modifica: 12 luglio 2019

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