Descrizione dello Stato di Bracciano, 1699

Lo stato di Bracciano è quella parte di Toscana che anticamente si chiamava Sabazia. In questa Regione Sabatina era il sito, e lo stato di tre Principalissime Repubbliche, cioè Sabate città Antichissima e due delle dodici Città di Toscana, che una è Veio e l’altra Cerere, e Cere. Questa Cerere fu anche nominata in tempi più Antichi la Città Agellina, et era Redidentia di Masentio Tiranno, e Veio tanto potente, e forte che li Romani stettero venti anni ad espugnarla. In questa regione sono compresi cinque laghi, il primo di Bracciano detto anticamente Sabbatinus, ovvero Triangularis, il secondo di Martignano o detto anticamente Alsietinus, il terzo di Stracciacappe, il quarto di Baccano, e il quinto detto Laguscello.

Li fiumi principali che passono per questa regione sono il Mignone dal quale fa menzione Virgilio. Qui Carere Rom… qui sunt minionis in avuis, e l’Arrone detto anticamente Avo, ovvero Amnis Latus, e questo procede dal Lago di Bracciano, et ambedue mettono in mare. Gl’altri fiumetti sono molti, e fra essi la Cremera appresso la quale fu l’uccisione de Fabbj, e procede al lago di Baccano, gl’altri tre laghi hanno lo sfogo sotto terra forando li monti. Ci sono in questa regione molti vestigi d’antichità, ma particolarmente dove era il sito antico della città di Sabbazia (q)ui è il tempio che i Gentili havevano dedicato a Bacco luogo dove fanno vini preziosissimi. Vicino à dove è la fortezza di Palo vi si venerava dalli Gentili Pale da loro creduta deità. Vi sono anche molte antichità in due luoghi di bagni, gli uni chiamati Bagni di Vicarello, e gli altri Bagni di Stigliano.

Quelli di Vicarello sono proficui alle doglie, catarri, malfrancese (?), e simili, sono d’acqua chiare, e senza cattivo odore, onde gl’antichi se ne servirono non solo per la sanità, ma per bagni di delizie, e si cava (?) dall’esservi molte, e grandi terme antiche, e quivi era la villa d’Antonio fratello di Aurelio, ed il vocabulo di Vicarello dicono sia derivato dall’antico Vicus Aurely.

Quello di Stigliano è di acqua sulfurea d’odore, e colore di solfo si chiamava anticamente Balnea Ceretana, perchè era in territorio della città di Cere, erano chiamate ancora aque Apolinares.

Queste sono giovenoli all’intemperie del fegato come Aogna lepra, e simili. à questi bagli al tempo antico si facevano di primavera grandissimi giochi, e ne resta ancora adesso qualche poca memoria, perchè quelli che vi vanno stanno in continui balli, e canti.

Il castello di Bracciano è una delle sontuose fabriche del mondo. Questa fortezza sostenne in tempo di papa Alessandro sesto l’assedio dell’esercito pontificio, e non solo non fu preso, ma giungendoli il soccorso sortirono quelli di dentro fugorono l’esercito del papa, lo ruppero, si resero padroni del bagaglio, vi resto morto il cardinal Lunati generale dell’esercito pontificio, e il pagatore generale, e molti proceri dell’esercito, e molti ne furono menati in prigioni à Bracciano, et anco il generale del papa, che era il duca d’Urbino.

(ASO VIIG10)

Autrice: Elena Felluca

ultima modifica: 20 novembre 2013

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