Editto vendita della terra di Bracciano, 19 luglio 1696

Essendo stato dichiarato fino sotto li otto Maggio 1690. in virtù d’un Chirografo dalla S.me. Di Alessandro VIII. Li 19. Aprile di detto anno, che senza procedere all’effettiva trasmissione del Commissario, il medesimo quanto à tutti gli effetti indotti dalla Bolla dell’Erettione dell’illustriss. Congreg. De Baroni, e suoi successivi Chirografi, si havesse già per trasmesso sopra il Ducato di Bracciano, e sopra tutti gli altri Beni dell’Illustriss. & Eccellentiss. Sig. Duca D. Flavio, e della ch. me. Del Prencipe D. Lelio fratelli Orsini tanto Giurisdittionali, che allodiali, situati in Roma, e nello Stato Ecclesiastico, di qualsiasi quantità, e qualità si fossero, come più diffusamente apparisce negli atti dell’infrascritto Notaro: alli quali s’habbia ogni opportuna relatione. Et havendo la Santità di N. Sig. Innocenzo Papa XII. Con altro Chirografo in data delli 4. del corrente mese di Luglio disposto, & ordinato per rimuovere ogni difficoltà, che la suddetta dichiaratione d’havere il Commissario per trasmesso, debba attendersi per ogni futura vendita, ò deliberatione della d. Terra di Bracciano, e degli altri Beni per mezo dell’istessa Illustriss. Congreg. de Baroni senza alcuna nuova trasmissione di Commissario, come dell’istesso chirografo esibito in detti atti il giorno dopo la sottoscrittione.
Quindi volendo Monsig. Illustriss. E Reverendiss. Lorenzo Corsini Arcivescovo di Nicomedia Protonotario Apostolico, Referendario dell’una, e l’altra Signatura, della Santità di N. Signore, e Rev. Cam. Apostolica, Tesoriere Generale, e Capo, e Prefetto di d. Illustriss. Congreg. de Baroni in virtù de prenarrati Chirografi, e della resolutione presa nell’istessa Congregatione sotto il precedente giorno procedere alla Vendita, e deliberatione dell’istessa Terra di Bracciano, sua Giurisditione, Titolo,Territorio , & altri Beni così mobili, che stabili posti tanto dentro l’istessa Terra, e suo Palazzo, Vigne, e qualsisia altri Edifici spettanti all’istessi Eccellentiss. Fratelli Orsini, e loro Eccellentiss. Casa quanto dentro qualsivoglia parte del suo Territorio, niuna cosa eccettuata con qualsivoglia loro, ragioni, attioni, membri, pertienenze, adiacenze, & annessi, e connessi, tanto posseduti di presente, quanto da devolvere in avvenire dependentemente alla qualità di Possessore di detta Terra di Bracciano, e suo Ducato.
Col presente Editto si notifica à qualsiasi persona, che voglia attendere alla compra, di dover comparire negli atti dell’istesso infrascritto Notaro à far l’offerta con l’esibitione della Cedola Bancaria di Mercante idoneo di Roma, frà il termine di quindici giorni dall’affissione del presente Editto, (…) al giorno, che si terrà la prima Congregatione de Baroni nella quale secondo la suddetta resolutionegià presa dovrà seguire la deliberatione, e vendita all’ultimo, maggiore, e migliore Oblatore, con le facoltà, deroghe, e privilegij d’essa Congregation. Dat. in Roma nella detta Congregatione questo dì 19 Luglio 1696.
L’Arcivescovo di Nicomedia Tes. Gen.
Innocentio Meola Commiss. Gen.
Marco Gioseppe Pelosi Notaro.
In Roma. Nella Stamperia Reverenda Camera Apostolica 1696.
(ASO VIIG10)

Castello di Bracciano e antico borgo.o antico.

Castello di Bracciano e antico borgo.

Autrice: Elena Felluca

ultima modifica: 2 dicembre 2013

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