La Sposetta, un sito archeologico sommerso nelle acque del lago di Bracciano

Nell’estate del 2000 in località La Sposetta, nella zona meridionale del lago di Bracciano, venne individuata una distesa di reperti ceramici antichi sul fondale a circa 10 m di profondità.
Nel 2001 la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, in collaborazione con l’Associazione Subacquea 2000, eseguì una prospezione recuperando una grande quantità di ceramica sparsa tra limo volatile e alghe.
Il ritrovamento si colloca nel panorama delle testimonianze dell’Età del Bronzo e della prima Età del Ferro nel lago di Bracciano documentate tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta durante le ricerche subacquee condotte nei siti di Vigna Grande, Vicarello, Le Acquarelle e Vigna di Valle.
L’indagine di superficie nel sito La Sposetta venne realizzata all’interno di una griglia di quadrati di 10 m x 10 m posizionata a circa 70 m di distanza dalla riva attuale interessando un’area di circa 5000 mq, ma il materiale archeologico era concentrato solo su una fascia limitata parallela alla linea di costa, in corrispondenza di un tratto del fondale con forte pendenza.
Sulla base dei rilevamenti effettuati dalla SBAEM, si procedette con lo scavo di due sondaggi stratigrafici ad una profondità compresa tra 8 e 10 m, in punti ritenuti strategici per la presenza di pali di legno conficcati nel fondale in prossimità della presunta riva antica: vennero recuperati numerosi manufatti antichi, soprattutto frammenti di vasellame ceramico di varie forme e tipologie, oggetti in bronzo (un pugnale, un rasoio e due spilloni), utensili in pietra, resti di legni e ossa animali o umane. Inoltre è stata osservata ed analizzata la situazione stratigrafica costituita essenzialmente da depositi di limo, argilla, sabbia di spessore variabile e accumuli di resti vegetali, verosimilmente creati da attività di accumulo naturale.
Da questa breve, prima e unica prospezione archeo-sub in località La Sposetta è stato possibile confermare la frequentazione umana di una zona oggi sommersa dalle acque del lago, ma un tempo all’asciutto, durante l’Età del Bronzo Medio 3, testimoniata da ceramica di tipo appenninico, e  l’Età del Bronzo Recente, testimoniata da forme ceramiche di tipo subappenninico. Da quanto si apprende dagli studi preliminari eseguiti dalla Soprintendenza, i manufatti attribuibili a quest’ultima fase costituiscono un insieme eccezionale e ricco rispetto a quanto sinora noto nella regione. Il sito riveste particolare interesse per essere il primo sicuro esempio in area medio-tirrenica di un’occupazione perilacustre prolungata fino all’Età del Bronzo Recente.
Purtroppo non è stato possibile dare un seguito alle ricerche per identificare l’esatta natura del sito e per raccogliere maggiori dati. Ad oggi, il materiale recuperato è custodito nei magazzini della Soprintendenza e, sebbene siano trascorsi molti anni, è intenzione dei soci della Subacquea 2000 trovare finalmente uno spazio espositivo aperto al pubblico a Bracciano, o dintorni, al fine di rendere visibili i reperti più significativi recuperati nell’estate del 2001.

La Sposetta, attività di scavo

RIFERIMENTI e bibliografia relativa:

DAMIANI, I. – PETITTI, P. – TRUCCO, F. 2008. L’insediamento sommerso di Sposetta, in P. Petitti, F. Rossi (a cura di), AES. Metalli preistorici della Tuscia. Catalogo della Mostra, Valentano, Rocca Farnese, 12 settembre – 31 ottobre 2008, pp. 28-31. Grotte di Castro (VT) Tipolitografia Gigli s.n.c.

DAMIANI, I. – PETITTI, P. – TRUCCO, F. 2010. Aspetti cronologici e primo inquadramento del villaggio sommerso di Sposetta nel lago di Bracciano, in N. Negroni Catacchio (a cura di), Preistoria e protostoria in Etruria. L’alba dell’Etruria. Fenomeni di continuità e trasformazione nei secoli XII-VIII a.C. Ricerche e scavi. Atti del nono incontro di studi. Valentano (VT) – Pitigliano (GR), 12-14 settembre 2008, pp. 685-696. Milano, Centro studi di Preistoria e Archeologia.

PETITTI, P. – TRUCCO, F. 2007. Sposetta, in C. Belardelli, M. Angle, F. Di Gennaro, F. Trucco (a cura di), Repertorio dei siti protostorici del Lazio. Province di Roma, Viterbo, Frosinone), p. 65. Firenze, All’Insegna del Giglio s.a.s.

Autrice: Elena Felluca

ultima modifica: 15 febbraio 2016

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